Il segreto della felicità è viaggiare!
Altro che matrimonio! Il segreto della felicità è viaggiare!
di Lucrezia Argentiero
A prescindere dal tipo di vacanza, la verità è che viaggiare ci rende felici. Questo vale sia per un soggiorno in una villa a 5 stelle super lusso sulla spiaggia, che per una vacanza in un accogliente bed & breakfast sperduto in campagna.
Viaggiare ci dà una carica emozionale tale da farci preferire una vacanza rispetto ai momenti più importanti della nostra vita personale, come il matrimonio, uscire con il partner o avere un bambino.
La carica emozionale che ci dà un viaggio è presente in ogni momento, dalla pianificazione, alla prenotazione, fino al viaggio e al soggiorno stessi. Anzi, è proprio la fase organizzativa a fornire la carica di felicità più immediata.
Shawn Achor, studioso laureato ad Harvard, è uno degli esperti di felicità più importanti al mondo, nonché uno degli autori più di successo secondo il NY Times, e un oratore noto per la sua posizione a favore della psicologia positiva. Achor spiega che:
“In un mondo dove il tempo è sempre più denaro, chi viaggia vuole un ritorno d’investimento più prezioso. Perché mai dovremmo prendere giorni di ferie e spendere soldi per finire con l’essere ancora più stressati e meno felici? I dati evidenziano una significativa correlazione tra il godersi l’esperienza di prenotazione e il sentirsi felici durante il viaggio stesso. A differenza della vacanza media, un viaggio ben organizzato e a basso contenuto di stress ha il 94% di probabilità di farci tornare al lavoro con più energia, entusiasmo e felicità”.
Prenotare un viaggio crea assuefazione, tanto che oltre un terzo (35%) degli intervistati dice di iniziare a cercare una meta da visitare già con diversi mesi di anticipo, e il 5% comincia ben un anno prima della partenza.
Tra la prenotazione e la partenza, un quarto degli intervistati dice di provare una carica di felicità una o più volte al giorno, quando pensa alla vacanza (39%). Durante l’attesa, 8 persone su 10 (80%) dicono di sentirsi felici guardando una mappa della destinazione, o cercando cosa visitare, mentre più della metà si sente felice al pensiero di fare shopping per rinnovare il guardaroba in occasione della vacanza (52%). Circa 8 persone su 10 (79%) dicono che guardare foto della destinazione e di alloggi spettacolari (appartamenti, ville, hotel o B&B) li fa sentire più felici mentre aspettano di andare in vacanza, e a 6 persone su 10 (61%) piace leggere le recensioni dell’alloggio che hanno prenotato anche a prenotazione effettuata.
Nonostante ciò, non c’è trepidante attesa che possa rimpiazzare la felicità di essere realmente in vacanza, e per oltre 6 persone su 10 (62%) il picco della felicità è mettere il messaggio di “out of office” nella propria e-mail prima di andare in ferie.
“Studio dopo studio, emerge sempre di più l’importanza della “fase di attesa” durante la pianificazione e l’immaginazione del viaggio. Questa nuova ricerca dimostra l’impatto di questa carica di felicità, che equivale o addirittura supera l’emozione che proviamo nel giorno del nostro fidanzamento.
Chi usa tutti i propri giorni di ferie non solo è più felice, ma ha anche il 34% di possibilità in più di ricevere un bonus nei 3 anni successivi. Quindi è dimostrato: viaggiare felici paga!”.
Scusate…vado a preparare la valigia! a presto! forse!
E voi cosa state aspettando ancora? Volete forse rinunciare alla felicità?
Dalla tastiera di un pianoforte alla tastiera di un computer. Giornalista filmaker, di origine pugliese, amo raccontare i territori. Un’altra mia passione è la fotografia e la mia Nina, il cane più fotografato del mondo, dopo i paesaggi e i monumenti ovviamente. Nel tempo che mi rimane mi diletto a scrivere. Mie le guide emozionali: “Il giro del mondo in 80 isole” e “Il giro d’Italia in 50 isole” e sua la favola illustrata: “Il sogno di Luz – la storia perfetta per cambiare il mondo”.