Sorrento, qui dove il mare luccica
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«Egli mi condusse sulla terrazza di una casa, dalla quale si poteva abbracciare con lo sguardo specialmente la parte bassa di Napoli, verso il molo, col golfo e la spiaggia di Sorrento».
E ancora: «Conosci tu la Terra dove i limoni fioriscono, gli aranci dorati luccicano tra le fronde scure…».
Così Goethe scriveva nel suo “Viaggio in Italia” e Sorrento fu per il grande scrittore una tappa indimenticabile, in cerca di sole e di ispirazione. Con lui si consolidò la vocazione turistica di questa località inserita nel “Grand Tour”.
Ma Sorrento è anche la patria del poeta Torquato Tasso, che qui nacque nel 1544 e la terra delle Sirene (uccelli con artigli, testa di donna e seni). Secondo la leggenda l’isola delle Sirene, era posta lungo la costa dell’Italia meridionale, proprio al largo della penisola di Sorrento. Con un pizzico di immaginazione, si possono rivedere le agili navi greche solcare le onde ed Ulisse saldamente legato all’albero maestro per ascoltare indenne il pericoloso canto di queste donne mitologiche. Qua e là si ritrovano i versi delle canzoni di Lucio Dalla e un murale dell’artista Yorit lo ricorda… “Qui dove il mare luccica”. Da scoprire (o riscoprire) in questa stagione, lontano dalla calca turistica… Con un’amica poi, ancora meglio.
Il centro cittadino
Sorrento è il cuore della penisola sorrentina, che abbraccia l’intero golfo di Napoli (da Castellammare di Stabia fino al promontorio di Punta Campanella), con i suoi quaranta chilometri di costa, dietro il quale si apre il golfo di Salerno dando inizio alla costiera amalfitana. Il centro è tutto da vivere. Al cinquecentesco autore de La Gerusalemme liberata è dedicata la piazza – creata nel 1800 – e una statua su un alto podio realizzata nel 1866 dallo scultore Antonio Calì.
Piazza Sant’Antonino è dominata dalla Basilica di Sant’Antonino, protettore di Sorrento, adiacente al Comune. All’interno sono presenti reperti d’epoca romana. Nella Cripta, è custodito il corpo del santo, e ci sono numerosi quadri ed ex-voto in argento a dimostrazione del forte legame esistente tra i sorrentini ed il loro patrono.
Si prosegue verso via San Francesco e si visita il Chiostro di San Francesco, tra i monumenti più antichi della città, risalente al ‘300, avvolto dal silenzio, colorato da numerosi fiori resi brillanti dalla luce, con i profumi che si mescolano nell’aria. Poco distante, la Villa Comunale, ideale per avere in un solo sguardo tutto il panorama del Golfo di Napoli e il luogo ideale per trascorrere un pomeriggio in relax.
Il Duomo e la fonte battesimale di Tasso
Tra le altre eccellenze da non perdere c’è il Duomo, la Cattedrale di Sorrento, dedicata ai SS. Filippo e Giacomo, in stile romanico risale al XV Secolo. Si caratterizza per il portale laterale del 1474, in stile rinascimentale. All’interno, sono conservate tele di artisti della scuola napoletana del ‘700, un trono arcivescovile in marmo del 1573 ed un coro ligneo intarsiato opera di artigiani locali del primo ‘900. Qui si conserva ancora la fonte dove Tasso ricevette il sacramento del battesimo. Lo sguardo è attratto pure dal grande Presepio permanente.
Una volta usciti, bisogna dare un’occhiata al campanile, anch’esso di fondazione romanica. Un consiglio? Ammirare tutto da via Tasso, una strada a pochi metri in discesa, posta proprio di fronte, per avere una visione colorata d’insieme.
La Marina di Sorrento
Il borgo di pescatori di Marina Grande ricorda la presenza di Sofia Loren e Vittorio De Sica in Pane, amore e…, mentre il porto di Marina Piccola è il punto di partenza dei collegamenti con le isole, Capri in testa, situata proprio di fronte a cui anticamente era unita.
Lungo le strade della costiera Amalfitana
Da Sorrento, la strada apre sul mare, su borghi che incantano e sconfina in Costiera Amalfitana. Da vedere Positano e la sua cupola in maiolica, Praiano, terra di pescatori e Amalfi con lo spettacolare Duomo. Qui merita una visita il museo della Carta all’interno di una cartiera medievale. Si prosegue verso Vietri sul Mare, la patria della ceramica.
La Villa di Oplontis
Si trova a Torre Annunziata ed era la villa di Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone. L’eruzione del Vesuvio (79 d.C) l’aveva completamente nascosta. Era immensa, con addirittura un complesso termale. Numerosi gli affreschi visibili: molti creano giochi prospettici con finti elementi architettonici quali porte o colonne.
Una sosta a Vico Equense
Per fare un viaggio nel passato, con il suo centro storico che conserva l’atmosfera di un antico villaggio medievale. La cattedrale dell’Annunziata e il Monte Faito sono solo alcune delle attrazioni di questa affascinante località, dove è possibile immergersi nella cultura e nei sapori della Penisola Sorrentina. Vale la pena qui vedere il Museo Mineralogico Campano. Situato nel cuore di Vico Equense, museo offre un’affascinante collezione di minerali e fossili, cristalli e rocce esotiche, provenienti da tutto il mondo.
Dormire e mangiare a Sorrento
Aramaris Hotel
Un hotel che è una coccola a cinque stelle. Camere e suite dagli arredi colorati che si integrano armoniosamente con il paesaggio, coniugando eleganza e sostenibilità. Vi è anche uno spazio espositivo arricchito da installazioni artistiche. Ci si rilassa poi nella Thala Spa, un’ampia zona relax con piscina e solarium per n viaggio di benessere verso il recupero dell’equilibrio interiore. Al suo interno anche il ristorante Cora Bistrot che offre piatti dal gusto deciso che esaltano i sapori sorrentini, semplici e genuini, a km 0.
Info: www.aramarishotel.com
B&B Cioffi Sorrento
Camere nel centro storico, vicino al Museo d’arte Correale, ideale per muoversi a piedi. Su richiesta, lezioni di cucina.
Info: cioffisorrentogroup.it
Donna Sofia
Nel cuore di Sorrento, l’omaggio a Sofia Loren: alle pareti centinaia di fotografie.
Info: ristorantedonnasofia.com
Basta sentirmi parlare per intuire il mio attaccamento alla Basilicata. Nonostante viva a Bologna da tanti anni e ami questa città, ho mantenuto una visione Sudcentrica della vita. Giornalista professionista, tutor al master in giornalismo, scrittrice e soprattutto “ragazza” piena di energia. Ho una valigia sempre pronta, anche se a ogni viaggio dimentico qualcosa. Vivrei in estate tutto l’anno e sogno una casa vista mare. Scrivo libri di curiosità (Book Sun Lover) e romanzi (“Un giorno sì un altro no”, “Come un fiore sul quaderno”). Leggo tanto, sorrido ancora di più.