Shopping con le amiche: i nostri consigli utili
SHOPPING CON LE AMICHE
di Isa Grassano
Lo sapevate? Gli uomini “sopportano” lo shopping al massimo 26 minuti. Le donne arrivano a due ore. É quanto emerso da una ricerca dell’Università del Minnesota, su 5 mila soggetti campione scelti fra intervistati di ogni reddito, possibilità di spesa, cultura ed età. Ecco perché una delle cose che le donne fanno – quando sono tra amiche – è muoversi nel labirinto luminoso e colorato dei grandi magazzini, andare in giro per mercatini, fare un tour di negozio in negozio alla ricerca di “quelle” scarpe o di “quella” borsa. Del resto, fare shopping è un’iniezione di buonumore. E poi un’amica sa consigliarci con sincerità e se un abito ci sta male, lei sa come farcelo capire. Inoltre un’amica ci spinge ad osare.
E si moltiplicano i libri. Newton Compton ha da poco pubblicato “Shopping con le amiche” (Carmen Reid, pp 352, Euro 7,90) in cui la personal shopper, Annie Valentine, più in gamba di Londra vive esilaranti avventure. E in tempi di budget ridotti dovrà fare miracoli con ciò che offrono le catene e i grandi magazzini, in pieno clima recession-chic. Ogni capitolo all’inizio sintetizza briosamente un look: «Uri, vestito per fare buona impressione: Abito confezionato su misura (saldi Gieves & Hawkes); Camicia di seta (saldi Gieves & Hawkes); Scarpe nere (saldi Prada)
Rolex d’acciaio (eBay); Totale approssimativo: £ 700; “Una come te si incontra una volta sola nella vita”».
Anche in vacanza si dedica molto tempo allo shopping. Una selezione di mete ad hoc si trova nel mio libro “In viaggio con le Amiche”, sempre Newton Compton (pp 288, Euro 9,90). Stile Sex and the City. Vivere un’avventura a New York come quella delle quattro amiche, Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha. New York e la sua particolare atmosfera aiuta a rimettere in moto la testa e lo sguardo. Il senso di libertà è impagabile e ci si può sbizzarire in quell’attività che piace alla maggior parte delle ragazze e che gli uomini, di solito, detestano: lo shopping.
La Big Apple offre davvero tanto. L’outlet Century 21, sette piani di felicità, nei quali andare alla ricerca di abiti e accessori di marca a prezzi superscontati. Per le patite di vintage, gli indirizzi giusti sono Amarcord e Viceversa: vestiti usati e accessori di seconda mano di qualità a buon costo.
Se siete inguaribili shopaholic, un’altra tappa è Leeds, nell’Inghilterra del nord, tra l’altro collegata molto bene con voli low cost.
È la terra promessa per le patite di moda, dove vestirsi bene seguendo i trend del cuore e togliendosi qualche sfizio, senza aver bisogno di grossi capitali e senza dover rinunciare ai sogni. Ha un passato da ricco centro tessile, con fabbriche e opifici, e un presente fatto di vetrine scintillanti, laboratori di stilisti e quartieri commerciali che s’insediano tra i palazzi georgiani e atelier di tendenza sotto le scenografiche cupole vittoriane in vetro.
Per spendere senza sensi di colpa e più vicino, si può andare all’outlet delle suore di Santa Maria del Rosario a Iolo, a sud della città di Prato, con il loro spaccio benefico.
O ancora ci si può perdere nel souq di Essaouira in Marocco, tra le stoffe variopinte, i caftani ricamati e le infinite babouche, le scarpette in pelle o tessuto, decorate con paillettes e ricami, perfette per sentirsi moderne cenerentola.
Infine qualche consiglio extra libri. L’affare nell’affare? Fate un fashion tour negli outlet, dove trovare prodotti con sconti eccezionali. A neanche un’ora da Milano, c’è Seravalle del gruppo Mcarthur Glen (www.mcarthurglen.com) con l’architettura ispirata ai palazzi liguri, dove la selezione delle griffe è da Bibbia del fashion. La Svizzera è il tempio dell’Outlet Mendrisio (www.foxtown.ch), al confine con l’Italia (collegato con un servizio di bus navetta giornalierio con Bergamo e Milano). Ogni cosa è venduta al prezzo di fabbrica. Le Marche, infine, offrono una serie di spacci (www.spaccimarche.com), dove poter scegliere i capi d’abbigliamento più alla moda, borse e calzature. Da Nero Giardini a Tods, da Fornarina a Andrea Morelli, tanti gli indirizzi per acquisti unici.
Basta sentirmi parlare per intuire il mio attaccamento alla Basilicata. Nonostante viva a Bologna da tanti anni e ami questa città, ho mantenuto una visione Sudcentrica della vita. Giornalista professionista, tutor al master in giornalismo, scrittrice e soprattutto “ragazza” piena di energia. Ho una valigia sempre pronta, anche se a ogni viaggio dimentico qualcosa. Vivrei in estate tutto l’anno e sogno una casa vista mare. Scrivo libri di curiosità (Book Sun Lover) e romanzi (“Un giorno sì un altro no”, “Come un fiore sul quaderno”). Leggo tanto, sorrido ancora di più.