Merano: tutta la poesia e il benessere
di Lucrezia Argentiero
Avete voglia di un weekend tutto benessere e relax per allontanare lo stress e affrontare gli ultimi grigiori invernali? Non c’è bisogno di alcuna ricerca affannosa per regalarsi un po’ di riposo e, perché no, anche un pizzico di poesia.
Sì poesia. Perché a Merano, città termale per antonomasia, ci si rilassa anche con l’arte poetica. É proprio qui, infatti, che si trova la passeggiata Gilf, nota anche come la Via della Poesia. Lungo il percorso si possono leggere numerosi scritti e versi amorosi di poeti e scrittori contemporanei che hanno scelto, negli anni, questa cittadina. Inoltre, si possono ammirare diverse specie botaniche esotiche e mediterranee.
Un vero e proprio toccasana per la mente. Uno spazio di riflessione nella città, un luogo-opera d’arte davvero da non perdere.
Per il toccasana per il corpo, invece, ci si rilassa alle terme, famose già nell’800 (www.termemerano.it). Fu il medico viennese Josef Huber, nel 1836, ad esaltare esaltò l’efficacia terapica dell’aria meranese. Da allora, la città divenne meta prediletta dell’aristocrazia europea e per molti la località ideale in cui trascorrere un periodo di villeggiatura.
Qui sono passati romanzieri e poeti noti come Arthur Schnitzler e Julien Green. Gottfried Benn, poeta e saggista tedesco, compose proprio a Merano una delle sue poesie più belle dal titolo “Marzo. Lettera a Merano”, ispirato dall’arrivo della primavera e dalle bellissime fioriture.
E come dimenticare il famoso romanziere e prosatore praghese Franz Kafka, il premio Nobel Salvatore Quasimodo e il poeta Giuseppe Ungaretti che sono rimasti incantati dai panorami e dalla vita salubre. Fino all’imperatrice d’Austria Sissi, che lasciò un diario poetico con versi pieni di malinconica nostalgia.
Infine, si può andare alla scoperta dei dintorni, lungo la Val Venosta, la Val Passiria e la Val d’Adige.
Info
Dalla tastiera di un pianoforte alla tastiera di un computer. Giornalista filmaker, di origine pugliese, amo raccontare i territori. Un’altra mia passione è la fotografia e la mia Nina, il cane più fotografato del mondo, dopo i paesaggi e i monumenti ovviamente. Nel tempo che mi rimane mi diletto a scrivere. Mie le guide emozionali: “Il giro del mondo in 80 isole” e “Il giro d’Italia in 50 isole” e sua la favola illustrata: “Il sogno di Luz – la storia perfetta per cambiare il mondo”.