Lisbona città in rosa

di Isa Grassano

Chi l’ha detto che le vacanze bisogna per forza trascorrerle con il marito o il fidanzato? Anche partire con un’amica, o più di una, regala momenti indimenticabili. Magari per uno stacco di pochi giorni, così da evitare musi lunghi dei partner.

Dove andare? Lisbona è una meta perfetta.

Amichevole e sicura, dal clima mite e facilmente visitabile a piedi, è una città su più livelli, che si ricompone in tanti stili di epoche diverse, tutti perfettamente armonizzati: medioevale nell’Alfama, rinascimentale a Belém, neoclassico nella Baixa, liberty lungo l’Avenida da Libertade, futuribile nel Parco delle Nazioni, multietnica a Santo Amaro, elegante nel Bairro Alto.

Ogni angolo della capitale lusitana va ammirato. Dalle stradine tortuose ai tetti delle case; dalle piante profumate ai fiori del Miradouro, le terrazze belvedere; dalle scale ripide agli incantevoli scorci di pendii che scendono verso il fiume e sembra quasi che incrocino le nuvole del cielo.

Resterete stupefatte dal sobborgo di Belém con il monastero dos Jeronimos, imponente costruzione in puro stile manuelino e la bianca torre che Pessoa aveva definito «un merletto dei più belli». Qui la luce quasi non si perde tra merli, portali, animali misteriosi.

Lisbona, città in “rosa”

Se amate cedere alla gola, una tappa obbligata è il Pastéis de Belèm, la pasticceria più famosa per gustare le pastéis, canestrini di pasta sfoglia farciti con crema all’uovo e un pizzico di cannella, il cui successo è dovuto a una ricetta segreta custodita nei libri del monastero, utilizzata dai monaci di san Geronimo per sbarcare il lunario dopo che l’ordine fu sciolto. Per evitare il caos mattutino, date una sbirciata al laboratorio che sforna più di 15.000 dolci al giorno e prendeteli d’asporto (ve li daranno in una graziosa scatolina insieme a delle bustine di zucchero a velo e di cannella) per poi gustarli passeggiando lungo l’ampio viale che costeggia il fiume Tago, in direzione della Torre de Belém proclamata patrimonio mondiale dall’Unesco nel 1983. Per raggiungere il centro prendete il tram, il numero 15: se siete fortunate, farete il viaggio su una delle vecchie carrozze, con gli interni in legno e il lampadario di ceramica. Altrimenti vi capiterà uno dei tram moderni, lunghi e veloci: certo più comodi, ma molto meno poetici.

Lisbona, città in “rosa”

A proposito di tram, è d’obbligo salire sul mitico 28, quello giallo e minuscolo: collega la collina dove si trova la basilica di Estrela, e gli esotici giardini che la fronteggiano, con la collina dell’Alfama. Una delle zone più autentiche della città, caratterizzata da casette colorate e vicolini che offrono scorci imperdibili. Il percorso è divertente: il famoso mezzo di trasporto sferraglia tra stradine ripide e strette, tra piccole botteghe e tascas, minuscole osterie, a gestione familiare, che preparano le tradizionali sardinhas assadas, sardine arrostite alla brace, direttamente sui marciapiedi. Si sfiora la cattedrale, il castello di san Giorgio. Da quassù si comprende ancora meglio quel vortice di luminosità della metropoli – pur essendo piccola è considerata tale – e si respira aria buona. Qui le auto quasi non entrano e potete curiosare, tranquillamente, tra cortili e vicoli, e quasi sbirciare dalle finestre nelle abitazioni. Se volete comprare qualche souvenir, questo è il momento di farlo: alla Loia dos descobrimentos non mancano le tipiche ceramiche portoghesi dipinte e gli azulejos. Molto spesso questo negozietto si trasforma in un atelier, dove pittori locali si ritrovano muniti di tela, acquerelli e pennello.

Lisbona, città in “rosa”

Da non perdere anche LX Factory una vera e propria isola creativa nel cuore di Lisbona, fulcro del progetto di riqualificazione del quartiere di Alcantara. All’interno troverete studi fotografici e di design, spazi di co-working, ristoranti, caffetterie hipster, boutique e aree dedicate alla libera espressione artistica. Tutte le domeniche si tiene invece uno dei mercatini più apprezzati della città: se siete alla ricerca di abiti e oggetti vintage, questo è il posto che fa per voi.

Info:

www.visitlisboa.com

 

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