“La vita è troppo breve per bere vini mediocri”

“La vita è troppo breve per bere vini mediocri” (Johann Wolfgang von Goethe)

E lo sanno bene le donne che amano la bevanda degli dei.

Una destinazione giusta per chi a tavola vuole il meglio, non solo nel calice?

Graz, in Austria, città che si fregia del titolo di Capitale del Gusto. Un titolo che Graz porta con orgoglio, anche perché i sapori, qui, sono fondamentali. Anche quello del vino che in Stiria è sinonimo di cultura, tradizione, innovazione, passione.

In città il vino è onnipresente. E si gusta, anzi si degusta, in molte enoteche di grande qualità. Da Wein & Co (Joanneumring 13, tel. 0043/316/826676), 600 metri di puro design nel cuore della città, si fanno golosi acquisti, ma soprattutto si possono assaggiare più di 2000 bottiglie diverse, abbinando il vino a pranzi sfiziosi e deliziose cene con tre, cinque o sette portate. Vinothek bei der Oper (Tummelplatz 1, tel. 0043/316/828834) è la più antica enoteca cittadina, un luogo di delizie e rarità dove concedersi del tempo per sorprendersi e farsi consigliare dai padroni “di casa”,  Eva e Karl Lamprecht. Vale la pena fare una visita, poi, anche da Der Steirer (Belgiergasse 1, tel. 0043/316/703654), l’enoteca più pazza della città, dove scoprire i migliori produttori locali, presentati in modo creativo e divertente, ma anche il meglio della produzione gastronomica regionale E poi, nell’omonimo ristorante, a fianco dello shop, si gustano i sapori stiriani più autentici, anche in versione tapas. Tutte e tre le enoteche, poi, propongono presentazioni con i produttori, lezioni, degustazioni con sommelier.

Ci sono anche sfiziosi ristoranti con superbe cantine, dove i piatti di chef creativi e innovativi sono sempre accompagnati da vini di alto livello, suggeriti da veri esperti. Si può scegliere la trattoria tradizionale Steinzerbauer (Bürgergasse 4, tel. 0043/316/821106), un locale specializzato nella cucina stagionale, con prodotti locali, dove trovare una cantina che è un vero scrigno dei tesori con vini antichi, preziosi, davvero rari. C’è il Restaurant Das Florian (Leonhardstrasse 8, tel. 0043/316/363060) con i suoi piatti della tradizione austriaca e la sua vasta scelta di vini, soprattutto locali. E poi il prestigioso Landhaus Keller (Schmiedgasse 9, tel. 0043/316/830276), nello splendido cortile rinascimentale del palazzo del governo regionale, dove la cucina tradizionale stiriana raggiunge il suo apice, accompagnata sempre dai migliori vini dei produttori locali. Infine il ristorante Erzherzog Johann (Sackstrasse 3-5, tel. 0043/316/811616): raffinato ed elegante, segnalato da tutte le migliori guide, offre una cantina fornitissima anche di preziose rarità.

Sino a fine settembre, poi, il vino stiriano si gusta anche nel meraviglioso parco del Castello di Eggenberg, il gioiello barocco patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2010, circondati dal roseto. Il Café Pavillon Eggenberg (tel. 0043/650/5534313; office@pavillon-eggenberg.at), all’interno del parco (ingresso 2 euro), propone cestini da pic nic zeppi di delizie- dal pecorino in olio di semi di girasole con peperoni, cipollotti ed erbette fresche all’insalata stiriana con valeriana, patate, olio di semi di zucca e semi di zucca- accompagnati da una bottiglia di rosso o di bianco stiriano. Il cesto per due persone costa 32€, quello per quattro 58€, quello famigliare (due adulti e due bambini) 50€. Il castello si può raggiungere, dal centro, anche con la bici elettrica. Basta rivolgersi a Velovital  (www.velovital.com) che noleggia auto e  bici elettriche in tutta la città.

Infine c’è da segnalare un appuntamento imperdibile per gli amanti del vino e per tutti quelli che vogliono vivere le vere tradizioni. Mercoledì 7 novembre c’è il debutto dello Junker 2012, il vino novello. Un vino che non può essere servito prima del mercoledì precedente San Martino quindi, quest’anno, il 7 novembre. Produttori, enoteche e Buschenschanken, le mescite di vino e dei prodotti “di casa” dei contadini, proporranno non solo il primo vino stagionale, spaziando dal  Moscato allo Schilcher, dallo Zweigelt al Welschriesling, ma anche musica, danze, conferenze, mostre. Insomma, trasformeranno il vino novello in evento. E sarà un grande evento sul serio perché i produttori di vino stiriani sono ben 3000 e gli ettari di vigneti sono più di 4200 (www.steirischerwein.at).

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