I colori dell’autunno
L’autunno ha da sempre migliaia di fan. Anche voi lo siete, vero?
Tutti a caccia di foglie e colori, i colori dell’autunno, muniti di scarponcini e macchina fotografica.
Da anni, infatti, il turismo del foliage è in crescita in tutto il mondo. Il Canada e in particolare la provincia del Québec è tra i protagonisti di questo spettacolo naturale. A spalancare le braccia è lei, la Mauricie: situata tra Montréal e Québec, in una superficie pari a 40 mila chilometri quadrati, una lussureggiante regione dai meravigliosi panorami.
Le fitte foreste di latifoglie, in questo periodo, diventano protagoniste di un grande spettacolo: il foliage.
Ovunque un tripudio di caldi colori che sfumano dal giallo all’arancio, passando per ocra e porpora. Uno spettacolo che incanta, grazie anche alle lunghe giornate di sole e alle temperature ancora gradevoli. Siamo nella zona de La Mauricie National Park of Canada, costituito nel 1970, uno dei parchi più frequentati dell’est canadese, il cui ingresso è gratuito (fino a fine anno), per via dei festeggiamenti per i 150 anni dalla nascita della Federazione Canadese.
Numerosi sono i sentieri tra gli alberi che con le loro chiome tinte si riflettono, quasi civettuoli, sui bacini di acqua.
Qua e là sguazzano dolcissimi castori che con velocità, metodo e pazienza sono capaci di costruire dighe, vere e proprie opere di ingegneria animale.
È questo anche il regno degli orsi bruni che escono allo scoperto, in tardo pomeriggio, quando sono in cerca di cibo. Impossibile resistere a un’esperienza wildlife: diverse le escursioni in jeep (pacchetto Canada Experience) per andare ad ammirarli da vicino.
Vietato parlare a voce alta e non tentare di avvicinarli: queste alcune delle regole da seguire per rendere indimenticabile l’incontro con questi “grandi peluche” in formato reale.
Se amate l’adrenalina, la zona offre anche la possibilità di sorvolare il lago di Sacacomie su un idrovolante. Dall’alto sembra che qualcuno abbia disteso, come per magia, una coperta patchwork, come quelle sferruzzate dalle nonne con tutte le tonalità dei colori caldi, a coprire le foglie di aceri, abeti e querce.
Si vola su Montréal con Air Transat, 5 voli diretti a settimana da Roma a partire da 464 euro, a/r, tasse incluse; poi da dicembre da Parigi (info 06 59606512). Per pacchetti speciali e esperienze: canadaexperience.it.
Per i prossimi eventi: www.quebecoriginal.com e info su www.375mtl.com
Se preferite restare in Italia, ecco che l’Oasi Zegna (www.oasizegna.com), a un’ora e mezza di auto da Milano e Torino, dà la sensazione di trovarsi in un quadro impressionista. Ci si inoltra tra faggi, querce, betulle, completamente avvolti da tocchi di colori accesi e un magico gioco di riflessi dorati. L’8 e il 15 ottobre si può partecipare a passeggiate con guide naturalistiche, occasione per ammirare scorci e panorami nella loro veste forse più poetica, ma anche per scoprire perché le piante d’alto fusto mutano colore e in generale come la natura si prepara all’inverno. Camminando nel Bosco Sorriso, potrete poi fare altre scoperte sulle piante: ad esempio, che hanno influssi rigeneranti, persino terapeutici, sul nostro sistema psico-fisico.
Benefici che qui sono stati monitorati dall’esperto di bioenergetica Marco Nieri e sono indicati su cartelli lungo il facile percorso ad anello.
I boschi sono gli stessi che vide San Francesco in cammino da Assisi. Sono silenziose distese di lecci, cerri e querce i 300 ettari intorno al millenario Castello di Petroia (www.petroia.it) a qualche chilometro da Gubbio (PG). Se siete appassionate di fotografia è questo un set naturale esclusivo. Il 28 ottobre e il 26 novembre 2017 (sabato), potrete mettere in campo il vostro talento ed imparare trucchi e tecniche del mestiere, con il supporto del fotografo naturalista Mauro Barbacci.
Il corso prevede una sessione fotografica al mattino, tra le vive sfumature autunnali, i frutti di bosco, le prime nebbie e i magici scorci e una il pomeriggio. Dopo cena è prevista anche una sessione di astro-fotografia, approfittando della meraviglia del cielo che sovrasta Petroia, dove, come nel suo leggendario passato medievale, non c’è inquinamento luminoso.
Basta sentirmi parlare per intuire il mio attaccamento alla Basilicata. Nonostante viva a Bologna da tanti anni e ami questa città, ho mantenuto una visione Sudcentrica della vita. Giornalista professionista, tutor al master in giornalismo, scrittrice e soprattutto “ragazza” piena di energia. Ho una valigia sempre pronta, anche se a ogni viaggio dimentico qualcosa. Vivrei in estate tutto l’anno e sogno una casa vista mare. Scrivo libri di curiosità (Book Sun Lover) e romanzi (“Un giorno sì un altro no”, “Come un fiore sul quaderno”). Leggo tanto, sorrido ancora di più.